Archivio Mensile

gennaio 2015

Carne

Polpettone goloso al prosciutto



Chissà perché uno dei piatti preferiti dai bambini italiani (oltre al binomio cotoletta-patatine fritte) sono le polpette ed i loro derivati….gliele potete preparare in qualsiasi modo e state pur certi che se le papperanno. 




E così è stato anche con questo polpettone morbido che ho preparato nel fine settimana scorso. Avevo strappato la pagina della ricetta su di una rivista per mamme e l’ho voluta sperimentare, anche per variare dalle polpette tradizionali che propongo alla Nanetta. Buono, saporito e morbido questo polpettone…..tant’è che le poche fettine rimaste hanno rappresentato il mio pranzo in ufficio per il giorno successivo!
Buon weekend a tutti!
500 gr di macinato scelto di suino100 gr di ricotta vaccina60 gr di parmigiano1 uovo80 gr di prosciutto cotto2 cucchiai di prezzemolo tritato finementeOlio evo q.b.Sale e pepe q.b.Pangrattato al bisogno
Sminuzzate il prosciutto cotto. In una terrina amalgamate il macinato, il prosciutto cotto, la ricotta, l’uovo, il parmigiano ed il prezzemolo. Aggiungete un pizzico di sale e del pepe macinato fresco. Lavorate il composto con le mani e dategli la forma di un polpettone. Se dovesse risultare troppo molle, aggiungete del pane grattugiato. Disponetelo in una teglia da forno. Irroratelo di olio ed infornatelo per 50 minuti a 180°: io l’ho inizialmente coperto con la carta di alluminio per poi scoprirlo. Nel caso in cui si seccasse, aggiungete del latte. Lasciate raffreddare e poi affettatelo. Io l’ho accompagnato da carciofi saltati in padella.


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Minestrone cremoso ai 3 cereali e alle lenticchie


Una delle poche attività fisiche praticate dall’Uomo Goloso è quella di salire e scendere dalla bilancia prima e dopo il fine settimana: immancabilmente, nelle 48 ore che separano l’inizio e la chiusura del weekend, il suo peso sale di almeno 1 kg e ½ …..








…..tutto questo perché nei momenti di pausa ci divertiamo a pasticciare in cucina e perché Lui si offre volentieri a fare da cavia assaggiando i risultati dei miei esperimenti! Insomma l’unico aspetto deleterio dei nostri fine settimana è l’aumento di peso; non fosse per questo piccolo dettaglio le nostre pause settimanali sarebbero veramente idilliache! E dopo un weekend passato a spadellare un minestrone orzo, farro ed avena con lenticchie decorticate ci sta proprio tutto!
150 gr di orzo, farro e avena (io li ho mischiati sino ad avere il peso che mi serviva)
50 gr di lenticchie decorticate (le uso decorticate perché hanno un colore che le rende più appetibili alla cucciola di casa)
1 porro medio
2 carote medie
½ sedano
1/3 sedano rapa
1 patata grossa
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
sale grosso q.b.
1 filo di olio evo q.b.

Nella pentola con un filo di olio, fate rosolare il soffritto (al posto della cipolla, ho utilizzato il porro che è una verdura di stagione), aggiungete i tre cereali, coprite con l’acqua ed iniziate la cottura. Con la pentola a pressione il tempo di cottura è di 10 minuti, con una pentola normale di 20 minuti almeno. Spegnete ed aggiungete il sedano rapa, la patata, il concentrato di pomodoro. Aggiustate di sale ed aggiungete, eventualmente dell’altra acqua. Proseguite la cottura con la pentola a pressione per altri 5 minuti, con la pentola normale moltiplicate per due il tempo. Spegnete, lasciate raffreddare. Io sono stata costretta a frullare questo minestrone perché altrimenti la Nanetta non se lo sarebbe mai mangiato! Questa volta però l’ho frullato appena appena in modo da lasciare la texture dei cereali e delle lenticchie. Servitelo accompagnato da crostini e da un filo di olio evo a crudo…..delizioso ma soprattutto completo!

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Coucous ceci, polpo e semi di chia




….ovvero la schiscetta dell’Uomo Goloso. Dovete sapere che almeno una volta a settimana cerco di preparare la schiscetta anche per l’Uomo Goloso: ora mentre quando preparo la schiscetta per la sottoscritta la parola d’ordine è leggerezza; per l’Uomo Goloso sono costretta ad inventarmi dei piatti copiosi e che siano in grado di saziare. 






L’uomo di casa, infatti, è sempre in giro per cantieri e non posso neppure pensare di proporgli un’insalatina oppure una “banale” vellutata. La SUA schiscetta di oggi è appunto costituita da questo couscous accompagnato da ceci, colatura di alici, polpo scottato e semi di chia…..insomma un piatto completo, equilibrato, appetitoso e con un elevato apporto di omega 3 grazie al polpo ed ai semi di chia.E poi, già che c’ero, la SUA schiscetta si è anche trasformata nel MIO pranzo per l’ufficio………..

90 gr di couscous200 gr di polpo 1 scatola di ceci 2 cucchiai di colatura di alici1 cucchiaio di semi di chia1 spicchio di aglioOlio evo q.b.
Scaldate l’olio e lo spicchio d’aglio in una padella, versate i ceci e la colatura di alici: cuocete 3-4 minuti. Cuocete il couscous precotto. Nel frattempo scottate appena il polpo: 3-4 minuti possono bastare. Unite il coucous ai ceci (togliete prima l’aglio), aggiungete il polpo e poi i semi di chia. Mescolate il tutto e lasciate insaporire una notte prima di consumare. Aggiungete dell’olio di oliva se il couscous dovesse risultare troppo secco.


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Risotto radicchio tardivo e speck


E’ stato un weekend produttivo dal punto di vista culinario: innanzitutto sono finalmente riuscita a re-impossessarmi della mia cucina poiché erano tre fine settimana di seguito che non cucinavo. Prima c’è stata la trasferta romana, poi, il weekend successivo, la toccata e fuga a Venezia e, lo scorso fine settimana, la venuta dei miei genitori qui……inutile dirvi che nelle settimane appena trascorse abbiamo ampiamente utilizzato le riserve accumulate nel congelatore. E’ arrivato però il momento di rimettersi all’opera, di preparare, sperimentare, provare ed assaggiare nuovi piatti e nuove ricette: è quello che abbiamo fatto nei due giorni appena trascorsi…










……e che piacere rimettersi al lavoro insieme all’Uomo Goloso ed aiutata dal cucciolo di casa che non si tira mai indietro……Buona settimana a voi!
250 gr di riso carnaroli3 baschi piccoli di radicchio tardivo50 gr di speck tagliato in dadini piccolissimi1 scalogno3 cucchiai di panna di soia da cucina3 cucchiai di parmigiano grattugiatoolio evo  q.b.sale e pepe q.b.brodo vegetale q.b.30 ml di vino rosso
Tagliare finemente il radicchio tardivo, affettate lo scalogno. In una padella scaldate l’olio, aggiungete lo scalogno, lasciandolo dorare per un paio di minuti e poi versate il radicchio e lo speck. Il radicchio dovrà saltare un paio di minuti, non di più. Cominciate la cottura del risotto, tostandolo in una casseruola e sfumandolo con il vino rosso. A metà cottura del risotto aggiungete l’intingolo radicchio-speck, proseguite la cottura sino alla fine. Un minuto prima di spegnere, unite la panna da cucina. Poi spegnete, versate il parmigiano e servite caldo.




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Vellutata sedano rapa e castagne



Iniziamo l’anno con l’introduzione di un ingrediente che non aveva, sino ad oggi, trovato posto sul mio blog : il sedano rapa……in effetti l’avevo assaggiato a più riprese in Francia, dove viene ampiamente utilizzato in ricette invernali, ma da quando sono in Italia non l’avevo più comperato. 





Ora si da il caso che abbia letto recentemente diverse ricette a base di sedano rapa sui giornali francesi e che sia scattata in me la passione per questo ortaggio sconosciuto ai più e spesso maltrattato. L’ho comperato una prima volta per preparare la ricetta che sto per proporvi e devo confessare che la prima reazione dell’Uomo goloso non è stata delle più entusiastiche…..ho continuato come se nulla fosse ed gli ho fatto assaggiare questa vellutata che gli ha fatto cambiare idea. 
E si perché questa vellutata può essere tranquillamente annoverata tra quelle ricette che spesso ci prepariamo per coccolarci: è cremosa al punto giusto, morbida e saporita al tempo stesso, golosa grazie alle castagne, ma anche detox perché non ci sono materie grasse impiegate. Provatela anche voi!
500 gr di sedano rapa1 cipolla di Tropea 300 g di castagne sbucciate 100 ml di latte di soia pepe nero appena macinatoolio evo q.b. sale grosso q.b.
Nella pentola a pressione scaldate un filo di olio, aggiungete la cipolla, poi il sedano rapa tagliato a cubetti. Lasciate insaporire il tutto per un minuto, poi aggiungete l’acqua, il sale grosso, chiudete la pentola a pressione e cuocete 4 minuti il sedano rapa. Aprite la pentola a pressione, unite le castagne sbucciate (io le ho comperate surgelate) e continuate la cottura per altri 4-5 minuti. Versate il latte di soia, frullate. Otterrete una crema densa. Versate nelle ciotole e macinate il pepe. Gustare calda!

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Tagliolini salmone, porri e scorza di limone



E con l’Epifania si sono concluse le festività legate al Natale. A casa nostra abbiamo stilato una lunga lista di buoni propositi per l’anno 2015: se riuscissi a realizzare soltanto la metà di quello scritto sulla lista, mi potrò ritenere senz’altro soddisfatta…..ma l’obiettivo più ambizioso che ho dato a me stessa è quello di passare del “tempo di qualità” con la mia famiglia, di essere un po’ meno severa con me stessa e, di riflesso, con gli altri; di lasciar correre e di vivere nel presente sempre..…  




…ed in attesa di riprendere la solita routine: lavoro, casa, famiglia, ne ho approfittato per riordinare il garage devastato dopo l’inondazione del mese di novembre e la mansarda, ancora sottosopra visto che nel periodo pre-natalizio è stata trasformata in un laboratorio per la creazione di pacchi e pacchetti per amici e parenti…..e nei ritagli di tempo, ho anche trovato il coraggio di correre un po’ e di dedicarmi alla cucina…..d’accordo la ricetta di oggi non è proprio light, ma ho in serbo per voi una sfilza di ricette golose, più o meno detox, che ho preparato o che preparerò prossimamente!
Buona ripresa a chi ricomincia a lavorare, dai dai che il weekend è vicinissimo!
Ingredienti per 2 persone+ Nanetta250 gr di tagliolini100 gr di salmone affumicato1 porro medio3 cucchiai di panna liquida da cucina alla soia (io ho usato quella Alpro)olio evo q.b.sale (poco), pepe q.b.la scorza di un limone bio+ 1/2 limone bio grattugiato
Affettare il porro a rondelle; in una padella scaldare un filo di olio e far rosolare i porri. Aggiungere contemporaneamente il salmone affumicato tagliato a listarelle, la panna da cucina e la scorza del limone. Rosolare per un paio di minuti, non di più. Cuocere la pasta e mantecarla nell’intingolo unendo anche la scorza grattugiata del limone. Servire in tavola caldo. L’impiego della scorza di limone, intera e grattugiata, conferisce al piatto un tocco di freschezza ed attenua il gusto affumicato del salmone che potrebbe a volte risultare invadente. Gustosissima!  


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Panettone gastronomico per augurarvi un buon 2015!



Si sa che i primi giorni di un nuovo anno sono quelli in cui si compilano i buoni propositi per l’anno appena iniziato e si fa un bilancio di quello appena chiuso. Il 2014 è stato per me e la mia famiglia un anno particolarmente pesante sotto tanti punti di vist che non sto qui ad elencarvi…..ma sono sopravvissuta e, al contrario, ho preso consapevolezza dei miei limiti, dei miei punti forza e di quelli su cui occorre lavorare ancora. 



Mi auguro che questo 2015 sia per me un anno di rinnovamento, di momenti alti e di momenti bassi, un anno in cui ci sarà tanto da lavorare, un anno di crescita, in cui concedere a me stessa ed alla mia famiglia spazi di gioia e di evasione.  Spero che il 2015 sarà un anno di cambiamenti interiori fortemente voluti e di cambiamenti esterni da condividere con chi amo di più.Buon anno a tutti voi, che sia pieno di serenità e salute ma, soprattutto, buona Vita con la V maiuscola!
E per cominciare bene l’anno perché non preparare per il prossimo weekend ormai alle porte un goloso panettone gastronomico. L’impresa sembra complicata ma in realtà è semplicissima se comperate un panettone gastronomico già fatto e voi vi limiterete a farcirlo come meglio credete.Io i miei li ho farciti così:
salame e robiolasalmone e burroolive e ricotta di capra:ho preso delle olive taggiasche denocciolate e le ho frullate insieme alla ricotta di capra ed all’olio d’oliva. Ne è venuto fuori un patè d’olive dal sapore decisamente più morbido e meno forte della tradizionale tapenade.prosciutto cotto e maionesecrema di pomodori secchi e tonno profumata all’origano: utilizzate dei pomodori secchi sott’olio, frullateli con dei filetti di tonno al naturale ed aggiungete una generosa manciata di origano. Ecco pronta un’appetitosa crema rossa dal sapore mediterraneo.gamberetti e salsa rosa fatta in casa mescolando della salsa rubra o ketchup artigianale con della maionese.Ho proposto il mio panettone gastronico per il pranzo di Natale e per il cenone dell’ultimo dell’anno…..è stato un successone!



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