L’ultimo fratello…..
by Quaderni Golosi
Lascia un commento goloso
L’ultimo fratello è uno di quei libri che scorrono veloci ed hanno il pregio di affrontare temi universali come l’amicizia, l’amore, l’odio o la guerra con quella delicatezza e quella sensibilità che arrivano direttamente al cuore. Il romanzo è ambientato a Mauritius, nel 1945, in pieno conflitto mondiale e l’eco di questa terribile guerra arriva anche sull’isola sebbene sia attenuato dalla distanza: l’unica testimonianza concreta di quanto stia accadendo in Europa è la presenza di un carcere che ospita dei profughi ebrei che avrebbero dovuto essere in Palestina ed invece si ritrovano, per una tragica beffa del destino, “prigionieri” degli inglesi a Mauritius.
E’ la storia di un’amicizia, quella tra Raj, nato sull’isola in una famiglia poverissima e provata dalla morte di due figli, e David, ragazzino ebreo: l’amicizia che nasce fra loro è fatta di complicità, di condivisione, di sguardi, di gesti e di tenerezza…..un’amicizia che unisce due bambini, entrambi profondamente soli e che terrà compagnia a Raj, la voce narrante, sino alla sua morte. E’ un’amicizia che nasce dietro le sbarre di una prigione, quella che ospita David, con le sue boungaville ed i suoi alberi di mango, una prigione che affascina il piccolo Raj, così come lo affascinano i capelli biondi e gli occhi blu di David. Entrambi cercano di fuggire: Raj da un’infanzia fatta di solitudine e di botte, e David da un destino ormai segnato dalla malattia più che dalla guerra. Fa da sfondo un’isola meravigliosa, lussureggiante, dalla natura generosa ma, al tempo stesso, terribile, una natura che accoglie nel suo grembo questi due piccoli fuggitivi.
Ho amato moltissimo questo libro, che è poi la storia di un’infanzia negata e l’ho letto d’un fiato, in un weekend, quasi fosse un bicchiere d’acqua: lo stile richiama quello di Arundhati Roy ma in questo caso, l’autrice, Nathacha Appanah, vive e lavora in Francia. E’ strano ma è il terzo libro che leggo, nel giro di poco tempo, che ha come tema centrale quello dell’infanzia….. e mi dico che da quando sono diventata mamma sono ancora più attenta, maggiormente sensibile alle problematiche legate ai bambini. Io l’ho letto in francese, ma ho visto che è stato tradotto anche in italiano ed è disponibile su tutti i negozi di e-commerce.