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La Nanetta adora il brodo di carne e la minestrina; si mangia in media due scodelle di minestrina con dentro 70 gr di pastina…..non so se avete presente quanto siano 70 gr di pastina….Le nonne assecondano volentieri questo suo amore per il brodo preparando spesso il bollito. Ora l’unico inconveniente è che mi resta sempre della carne da bollito, in genere manzo e pollo, da smaltire e non so mai come farla fuori. Ho provato recentemente a riutilizzare la carne del bollito facendo delle polpette a cui ho aggiunto una patata schiacciata e della paprika dolce: la patata bollita e schiacciata conferisce morbidezza al composto, mentre la paprika dolce da un po’ di verve al tutto. Ho poi abbinato queste polpette a della mostarda fatta in casa: il risultato mi ha davvero soddisfatto, i due sapori si sposano e legano alla meraviglia.
Tutti e tre siamo amanti dei broccoli, non importa che siano romaneschi o calabresi, che siano saltati in padella, cucinati al vapore o pasticciati al forno, i broccoli ci piacciano in qualunque modo. E’ vero però che, dopo 4 mesi in cui i broccoli sono stati assiduamente presenti sulla nostra tavola, sento la necessità di cucinarli diversamente proprio per continuare a proporli alla Nanetta ed all’Uomo Goloso. Ho preparato perciò queste polpette mettendo insieme sia il broccolo romanesco che il calabrese, aggiungendo la patata bollita, una generosa dose di pecorino ed il Ras el hanout, ovvero una miscela di diverse piante e spezie diffusa in tutto il Nordafrica, una specie di curry nordafricano per capirsi. Ne sono venuti fuori delle polpette ricche di sapore in cui i sapori della cucina meridionale si fondono con i profumi del Nord Africa.
E’ la prima volta, dall’inizio di questo inverno, che pubblico la ricetta di una torta rustica. E’ vero anche che non ho preparato molte torte rustiche questo inverno, mi sono piuttosto concentrata sui cake salati con cui riesco a fare fuori, in modo semplice e saporito, tutto ciò che resta nel frigorifero. In genere preparo una torta rustica porri-patate e prosciutto cotto….questa volta però non avevo del prosciutto cotto che ho sostituito con la mortadella che è, in assoluto, il mio salume preferito.
Mi è piaciuto proprio il tocco della mortadella che da vigore ad un connubio -quello di porri e patate- quasi perfetto.
Dopo vari tentativi ho finalmente trovato la ricetta perfetta dell’hummus di ceci. Ho provato diversi abbinamenti con e senza aglio, con e senza paprika, con e senza yogurt….alla fine ho messo a punto quella che, per il mio gusto personale, è la ricetta migliore per sapore e cremosità.
La barbabietola è un ortaggio bistrattato che invece andrebbe trattato con un po’ più di considerazione. Dico così perché anche io sino a qualche anno fa snobbavo questo povero tubero ed ho cominciato ad utilizzarlo assiduamente ed a rivalutarlo solo da un paio di anni. Mi piace utilizzarla soprattutto d’inverno perché il suo colore rosa aggiunge una sferzata colorata anche ai piatti più tristi…..Si abbina divinamente ai sapori forti ed infatti il risotto barbabietola-gorgonzola è uno dei must della tavola proprio nella stagione fredda. Questa volta ho voluto abbinare la barbabietola ai ceci ed al pecorino per delle crocchette, rigorosamente senza uova, davvero semplici da fare ma altrettanto gustose!
Per il Ponte dell’Immacolata eravamo in Veneto da amici. Ne abbiamo approfittato per esplorare la zona e visitare posti che non avevamo mai visto. Abbiamo fatto una bellissima gita a Bassano del Grappa- che io personalmente avevo visto solo in fotografia- ed in quella occasione ci siamo fermati al mercato per comperare la verdura locale, primo fa tutti il radicchio tardivo, di cui abbiamo fatto incetta. Questa è la prima ricetta con il radicchio tardivo ed è ideale per la Vigilia di Natale.
Sia io che l’Uomo Goloso adoriamo i falafel. A volte capita che ce li prepariamo in casa, a volte invece, se troviamo un ristorante libanese, li comperiamo già pronti.
Con questa ricetta che è una variante dei falafel, ho voluto aggiungere un tocco italiano alla ricetta libanese, inserendo nel cuore di ciascuna polpetta un dadino di gorgonzola. Diciamo che con o senza gorgonzola le crocchette di ceci sono sempre deliziose, ma che con il cuore fondente di gorgonzola diventano addirittura golose!
E’ un periodo in cui non sto ferma un attimo, schizzo a destra e a sinistra nel tentativo, spesso vano, di riuscire a fare tutto quello che ho programmato…..Ho deciso, infatti, di ritornare in aula e sto partecipando a Talenti Inauditi, un progetto di Cariplo Factory dedicato alle persone che vogliono ripensare la propria identità professionale, riscoprire e valorizzare competenze e risorse che già si possiedono, guardare al mercato del lavoro in una nuova prospettiva.